Tragedia in Myanmar, crollo in una cava di giada. Almeno cento vittime, duecento persone rimaste bloccate tra le macerie.
Tragedia in Myanmar, dove un crollo in una cava di giada ha causato la morte di almeno cento persone, alle quali si aggiungono le duecento che sono rimaste intrappolate tra le macerie. L’ultimo bilancio fornito dall’Ansa parla di 113 vittime.
Myanmar, crollo in una cava: almeno cento morti
L’incidente è avvenuto intorno alle otto del mattino poco distante dal del villaggio di Sate Mu.
Stando alle informazioni raccolte, gli operai della cava sono stati sorpresi e travolti da un’ondata di fango.
Il primo bilancio diffuso dai media locali parla di almeno cento vittime e duecento persone rimaste intrappolate.
Immediato l’intervento dei soccorritori che iniziato la fase di ricerca ed estrazione dei corpi dalle macerie. Una lotta contro il tempo tra la vita e la morte.
Il problema delle cave
Il caso porta alla ribalta un problema tristemente note. Già nelle scorse settimane e nei mesi precedenti, diversi gruppi ambientalisti avevano denunciato una massiccia deforestazione proprio nella zona delle cave. E proprio in queste cave negli ultimi anni si sono registrati diversi incidenti gravi con vittime.
I problemi principali sarebbero due. Lo sfruttamento del territorio, che non viene rispettato e viene letteralmente cancellato per fare spazio alle cave, e quello dello sfruttamento del commercio. La giada della zona è probabilmente la migliore al mondo e muove un ingente commercio economico. In diverse occasioni sono venute alla luce cave gestite da ignoti dove le regole e le misure di sicurezza erano quasi totalmente ignorate.